Dall'espositore riposto sul bancone della cassa, lui osserva tutti i lettori fare i propri acquisti.
Silenzioso e un po' nascosto, qualcuno si accorge della sua presenza e altri ne ignorano l'esistenza.
Un libricino così sottile e dall'aria speciale, aspetta paziente chi avrà il desiderio di adottarlo, per donargli in cambio tante emozioni.
Regalai il libro, che sulla copertina ritraeva un girasole, e mi feci la promessa di fare presto anche a me questo regalo.
Una mattina, per via di alcune commissioni, mi ritrovai a passeggiare per le vie del centro e passai davanti ad una libreria. La guardai e tirai dritto. Tempo quattro passi che mi fermai, mi voltai ed entrai.
Puntai direttamente al bancone della cassa, ma lui non c'era. Così chiesi se avessero "Francesco d'Assisi" di Hermann Hesse e il simpatico libraio mi porse lui, dipingendo sul mio viso un gran bel sorriso.
Era diverso, di un'altra casa editrice. Era più bello, molto più bello!
Ritraeva il Santo con gli animali, il Sole e la Natura, non un semplice e meraviglioso girasole. È così che il libro ha voluto darmi il suo saluto.
Hermann Hesse. Che meraviglioso scrittore! Io sono certa che sarebbe riuscito a rendere emozionante anche una sterile lista della spesa.
Scrittore, poeta, filosofo, aforista e pittore. Vinse il Premio Nobel per la Letteratura nel 1946 e ci lasciò nel 1962.
Il suo interesse per la sfera spirituale, il misticismo, l'esistenzialismo e le culture indù e buddiste trapela nei suoi lavori. Uno dei suoi capolavori più conosciuti è "Siddharta".
"Francesco d'Assisi" è un saggio, ma pare quasi una favola per come Hesse riesce a rendere emozionante ogni singola riga.
È diviso in tre parti: la vita del Santo, le leggende tramandate su di esso e le conclusioni dell'autore.
Decisamente un libro che rapisce, da cui non ci si riesce a staccare e che si termina nell'arco di una sola domenica. Adatto a tutti: a grandi e piccoli.
Ha una scrittura semplice, ma sembra una melodia che arriva dritta al cuore. È il mio autore preferito proprio per questo motivo.
Tutti conosciamo, credo, la storia del Santo di Assisi, ma vale assolutamente la pena leggerla raccontata da questo meraviglioso scrittore. Sembra di viverla.
E in un'era in cui le piccole cose sembrano essere state dimenticate e date per scontate, questa è una di quelle letture che fa tanto bene al cuore e che ricorda quanto sia bella la vita e quanto siano meravigliose tutte le creature che condividono con noi questa nostra Madre Terra.
Questo è il Santo che ho più amato. Quello che meglio dimostra cosa è la fratellanza. Non aveva bisogno di utilizzare le parole, le sue azioni hanno sempre parlato per lui. Un uomo dallo spirito puro ed entusiasta, capace di stregare anche gli animali, i quali ricambiavano il suo amore in maniera stupefacente.
Un uomo che si rallegrava se un pescatore gli donava un pesce, ma che con la stessa allegria gli restituiva la libertà e la vita rimettendolo in acqua. Come potrei non amarlo?
Essendo vegana, la sua figura ha per me un significato ancora più speciale.
Questo libro non parla di miracoli, se non di quello dell'Amore e della Vita.
Lo consiglio davvero a tutti.
Voi lo avete mai letto?
Stefania
"Avvenne poi che dei compagni lo seguissero, all'inizio due o tre,
poi cento, poi molte migliaia, e che quest'umile uomo dell'Umbria
emanasse una tale luce di vita e una così grande fonte di rinnovamento
e di amore su tutta la terra che un raggio risplende ancora fino ai
giorni nostri."
"Come i bambini e come i saggi, parlava con fiori, erbe, onde e ogni
tipo di animali, cantava le loro lodi, li amava e li confortava, gioiva
con loro e partecipava alla loro vita innocente.
[...] Sapeva bene che niente sulla terra è senz'anima, e a ogni anima
andava incontro, anche a quella delle piante e delle pietre, con rispetto
e amore fraterno."
poi cento, poi molte migliaia, e che quest'umile uomo dell'Umbria
emanasse una tale luce di vita e una così grande fonte di rinnovamento
e di amore su tutta la terra che un raggio risplende ancora fino ai
giorni nostri."
"Come i bambini e come i saggi, parlava con fiori, erbe, onde e ogni
tipo di animali, cantava le loro lodi, li amava e li confortava, gioiva
con loro e partecipava alla loro vita innocente.
[...] Sapeva bene che niente sulla terra è senz'anima, e a ogni anima
andava incontro, anche a quella delle piante e delle pietre, con rispetto
e amore fraterno."
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