Chi di noi non è cresciuto con una storia o una filastrocca di Rodari? Magari anche semplicemente incontrata in qualche testo scolastico? Credo che questo brillante scrittore italiano sia nel cuore di molti di noi.
Personalmente, io l'adoro e stimo tantissimo.Ma quanti di noi pensano che lui abbia scritto solo racconti per bambini? Credo che se facessimo ad alzata di mano, ne vedremmo davvero tante sventolare come simpatiche bandiere.
Ma sbagliamo!! Infatti il libro che vi propongo oggi non è destinato a un pubblico di fanciulli, ma a uno adulto. E no, non è un saggio sulla fantasia.
Gianni Rodari è stato uno dei più grandi autori della letteratura infantile. Talmente bravo da essere stato l'unico italiano ad aver ricevuto il Premio Andersen, chiamato anche il Piccolo Nobel (è il Nobel per la letteratura infantile, infatti). Ma è stato anche un giornalista.
Il giudice a dondolo raccoglie, infatti, tutti i racconti da lui pubblicati su "L'Unità" (1957-1959), su "Paese Sera" (1959-1962) e su "Il Caffè" (1965). Questa raccolta è a cura di Carmine De Luca.
Gli scritti della fine degli anni Cinquanta risalgono a una sorta di crisi d'identità dell'autore. Infatti, Rodari inizia a non sentirsi più a suo agio nei panni del giornalista che scrive tutto in funzione del partito e inizia a misurarsi con nuove forme di scrittura, più umoristiche, ironiche e paradossali. Inizia ad avvertire l'esigenza di dare sfogo alla sua creatività e dedicarsi alla scrittura creativa. Posso dirlo?? Meno male!!! Se non lo avesse fatto, ci saremmo persi delle perle splendide!!!
I racconti contenuti in questo testo sono tutti caratterizzati da situazioni paradossali, a volte proprio surreali, e da un humor che non lascia l'amaro in bocca, ma regala risate senza dimenticarsi di far fermare il lettore a riflettere.
Trovo che questo sia un libro adatto veramente a tutti, a grandi e piccini, perché le storie sono raccontate in un modo tale che anche un bambino potrebbe diverticisi. Certo, se le legge in compagnia di un adulto che gli può spiegare alcuni aspetti dell'epoca è meglio, perché altrimenti rischierebbe di chiedersi il perché di alcune cose e gli toglierebbe il gusto della lettura. Diciamo che l'effetto sarebbe molto simile a quello di una barzelletta non capita.
Mi sono divertita tantissimo a leggerlo. Devo dire che l'ho letteralmente divorato (anche se poi ho finito per farvi aspettare tantissimo per la sua recensione, mea culpa!!). Credo che il racconto che ho più amato tra questi ventinove, sia Rapporto a Marte, una storia surreale, divertentissima, ma che fa riflettere davvero tanto!
Non voglio dirvi di più, perché dilungarmi temo significherebbe svelare più del dovuto e io non voglio assolutamente rovinarvi il gusto di questa divertente lettura.
Perfetto per chiunque abbia voglia di leggere qualcosa che gli regali sorrisi, ma senza rinunciare a una riflessione. Chiamiamola pure così: una lettura seriamente leggera. ;) Oggi sono in vena di giocare con le parole. Diciamo che lo sono sempre quando penso a scrittori come lui.
Lo trovate nel reparto "narrativa".
Voi lo avete già letto? Cosa ne pensate?
Come sempre, vi lascio a qualche estratto del libro.
A presto,
Stefy
"Io penso che mentre loro si facevano marameo non vedevano i mulini, le dighe,
i tulipani; insomma marameo potevano farselo a casa, con comodo, e qui invece
godersi l'Olanda, questo strano paese dove tutti sono olandesi come la figurina
sul surrogato del caffè."
"La più potente forma di energia finora scoperta dai terrestri, quella atomica,
è utilizzata quasi completamente per usi militari, cioè è quasi completamente
sprecata. Anche gli uomini più ragionevoli, per non restare soccombenti in questa
costante prova di forza, sono costretti a sprecare del tempo, denaro ed energia
per provvedersi di macchine ed ordigni inutili ed irragionevoli."
"La Terra, per ora, costituisce una minaccia solo per se stessa.
Nell'insieme, è uno dei pianeti più arretrati che mi sia capitato di visitare
negli ultimi duecento anni."
i tulipani; insomma marameo potevano farselo a casa, con comodo, e qui invece
godersi l'Olanda, questo strano paese dove tutti sono olandesi come la figurina
sul surrogato del caffè."
"La più potente forma di energia finora scoperta dai terrestri, quella atomica,
è utilizzata quasi completamente per usi militari, cioè è quasi completamente
sprecata. Anche gli uomini più ragionevoli, per non restare soccombenti in questa
costante prova di forza, sono costretti a sprecare del tempo, denaro ed energia
per provvedersi di macchine ed ordigni inutili ed irragionevoli."
"La Terra, per ora, costituisce una minaccia solo per se stessa.
Nell'insieme, è uno dei pianeti più arretrati che mi sia capitato di visitare
negli ultimi duecento anni."
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