Seguimi su Facebook Seguimi su Twitter Aggiungimi su Google+ Segui il Canale di Youtube Seguimi su Instagram

24 marzo 2016

Roald Dahl: IL GGG


Credo che non si è mai troppo vecchi per leggere una fiaba. No, neanche a ottant'anni.
In effetti esse vengono create veramente per tutti, per i bambini per cui sono state pensate e per gli adulti che, con tanto amore, gliele leggeranno o ne ascolteranno i gioiosi riassunti. E diciamocelo chiaramente, hanno tanto da insegnare a loro quanto a noi.

Era da un po' che non aggiornavo la rubrica dei più giovani e siccome quest'anno corre il 100° anniversario della nascita di Roald Dahl, ho deciso di ricominciare proprio con lui.
Devo ammetterlo, da piccola nessuno mi ha mai regalato una sua storia, le ho solo (inconsapevolmente) viste in versione cinematografica, quindi la sua "scoperta" la faccio solo ora e la commento così: se rinasco voglio farmene un'abbuffata anche da piccola!!! Sì, avete letto bene, anche. Perché la mia intenzione ora è proprio quella di recuperare tutto il tempo perduto! ;)

Il libro che ho scelto è "Il GGG".
Ma prima di parlarvene vediamo chi era Dahl.
Scrittore, sceneggiatore e aviatore britannico, nato nel 1916 e morto nel 1990. La sua infanzia viene raccontata nel suo libro "Boy". Durante la Seconda Guerra Mondiale fu pilota per la Royal Air Force e solo nel 1942 iniziò la sua carriera di scrittore per l'infanzia. A lui si devono capolavori quali "La fabbrica di cioccolato" e "Matilda", da cui furono tratti gli omonimi film. Ma non solo, ha anche scritto perfidi racconti per adulti.

Il GGG narra la storia di Sofia, un'orfanella inglese che una notte, durante l'Ora delle Ombre, sorprende un gigante mentre soffia qualcosa nella cameretta dei suoi vicini. Prova a non farsi vedere e fila a nascondersi nel suo lettino, ma il gigante l'ha notata e così la porta via con sé.
Sofia è terrorizzata, non vuole diventare il suo ghiotto spuntino. Presto però scoprirà di aver a che fare con un Grande Gigante Gentile che non si nutre di persone, ma di disgustosi cetrionzoli, legumi che crescono solo nel Paese dei Giganti.
Mentre gli altri nove mostruosi giganti la notte vanno a fare scorpacciata di esseri umani, lui si diverte a soffiare sogni nelle camerette dei bambini. Insieme a Sofia elaborano un piano per salvare l'umanità da quei mostri e arriveranno a coinvolgere niente di meno che Sua Maestà la Regina. Cosa combineranno? Questo ve lo lascio scoprire tra le pagine del libro.

Si tratta di una storia divertente e avventurosa, che parla di amicizia e che sa dare tanti spunti positivi per una riflessione insieme ai vostri bambini.

Quest'anno la Disney ne farà un film, il BFG, sarebbe davvero carino regalare a un bambino la storia originale prima di vederla insieme al cinema. È anche un'occasione per parlare con loro delle differenze tra mondo letterario e mondo cinematografico. Non è mai troppo presto per appassionarli a queste cose, anzi!

Se lo consiglio? Assolutamente si!!! È la storia perfetta per iniziare ad appassionarsi in modo sincero alla lettura.

A presto,
S.

Un'istante più tardi vide una enorme mano dalle dita livide
strisciò come un serpente sul davanzale. La seguiva un braccio,
spesso come un tronco d'albero e l'insieme, mano e dita, si
dirigeva attraverso la stanza verso il letto di Sofia.

A un tratto un pensiero terrificante attraversò la mente di Sofia:
È la fame che lo fa andare così svelto. Vuole tornare a casa il più
presto possibile, e io sarò la sua colazione.

«Ieri» disse, «non si credeva ai giganti, vero? Ed ecco che oggi
non si crede ai cetrionzoli. Allora, solo perché non si è visto
qualcosa con queste tue due palpebrette, si pretende che non esiste.
E come la mette allora con la gattabuia delle steppe?»
«Scusi?»
«E con la forca dei Mari del Sud?»
«Che sarebbe?»
«E col tapiro rullante?»
«Cos'è?»
«E col calcestruzzo?»
«Sono animali?» chiese Sofia.
«È animali molto comuni» disse il GGG.

«Io non riesce a capire i popollani» riprese il GGG; «tu per esempio
è una popollina e dice che i giganti è abominoso e monstrevole perché
mangia la gente. Chiaro o scuro?»
«Chiaro».
«Ma i popollani si imbudella tutto il tempo tra loro,
si spaparacchia coi fucili e va sugli aeropalmi per tirarsi bombe sulla
testa ogni settimana. I popollani uccide per tutto il tempo gli altri
popollani».
Aveva ragione.

«Spero che tu mi perdonerà se io ti dice che i popolli della terra
crede di essere molto intelligenti, ma non lo è. Loro è tutti dei saidipoco
o dei saidiniente».
«Sarebbe?»
«Il problema con i popollani è che loro rifiuta di credere nelle cose
finché non ci sbatte contro il muso.»

«Non è con un torto che dobbiamo far valere il nostro diritto».
«Se no è un diritto storto» commentò il GGG.

6 commenti:

  1. Ciao Stefy!
    Credo anche io che non si è mai troppo vecchi per leggere una fiaba .anche perchè esse hanno sempre una morale finale, che può essere di aiuto sia per grandi che per più piccini.
    Un gigante che soffia sogni??? :DD fantastico! Solo per questo particolare lo prenderei subito!
    Mi intriga molto la storia e vedere come andrà a finire. Poi il fatto che Disney ne farà un movie mi incuriosisce ancora di più.
    Non mancherò di leggerlo!
    Un bacione

    Carolina

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Credimi, è davvero bello!!! Mi ha divertita tantissimo e Dahl aveva una fantasia eccezionale!!! :D
      Poi mi farai sapere, ancor di più mi farai sapere se lo regalerai a qualche bambino!!! ;D

      Un bacione <3

      Elimina
  2. Roal Dahl è forse - per molti, me inclusa - il piu grande narratore (assolutamente non "solo" per l'infanzia) dell'ultimo secolo. "Narratore" inteso come inventore di storie, mondi, personaggi, tutti originalissimi, vagamnente inquietanti, indimenticabili. Come ben dici, è una miniera d'oro per quella specie di "fabbrica del cioccolato" che è l'industria cinematografica, non sono hollywoodiana, ma voglio confermare a tutte le amiche che sono così sagge da seguire queste tue recensioni che se ci si limita ai film (numerosi) tratti dalle sue storie si perde qualcosa, quanto meno la qualità magnetica, incantatoria della sua scrittura.
    Leggetelo. E se avete la fortuna di conoscere abbastanza bene l'Inglese, cercate di leggerlo nella sua lingua originale, così potrete cogliere quel profumo particolarissimo, quel tono ironico e fantastico assieme (è l'unico al mondo a saper conugare questi due tratti distintivi) che un poco nelle traduzioni si perde.
    Chi può farlo è certo Carolina, ragazza saggia e incantevole, sempre pronta a incantarsi davanti a un sogno sia pur soffiato da un gigante. Sono davvero felice di incontrarla su queste pagine preziose e insostituibili della Stefy. Ciao Carolina!
    Un bacio a entrambe (e a tutte le amiche e amici che ci leggono)

    Marianna

    RispondiElimina
  3. sai che mi hai davvero incuriosita? mi sa che è ora di riprendere a leggere :)
    un bacio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Direi proprio di si! Poi tu hai anche delle nipotine piccoline, hai la scusa buona per farlo!! ;D

      Elimina

Lasciami i tuoi pensieri. :)